About

C’è stato un tempo in cui gli amministratori locali sull’onda del cosidetto “decreto Maroni”, si sbizzarrivano ad emanare ordinanze per regolare e/o proibire tutto ed il contrario di tutto. In seguito si son dati una calmata.
Tuttavia questo blog era nato ed oggi continua a monitorare la rete e a seguire l’evoluzione dell’ordinanza mania.

15 pensieri su “About”

  1. Buongiorno,
    Sono una giornalista franco-italiana, avrei delle domande da fare alla persona che fa questo blog… mi puo contattare?

    Grazie…

    Anna

  2. Ciao, volevo sapere se per caso hai i riferimenti e il testo della legge regionale della lombardia cosiddetta anti-kebab. non posso credere che sia così come la descrivono i media!

  3. geniale questo sito!!! complimenti per l’idea!

    approposito di kebab: sembra che in inghilterra abbiano bandito i kebab dalle zone adiacenti alle scuole per supportare la ‘lotta contro l’obesità’.

    sarebbe interessante fare una ricerchina su quanto succede all’estero approprosito di ordinanze pazze!
    ci sto pensando perchè me ne occupo, in parte, per fini di ricerca.

  4. Ciao, lavoro al Parlamento europeo per il gruppo liberale e democratico, e sono Radicale. Dalle ordinanze sui Rom in poi (condannate dal PE in una risoluzione che ha costretto il governo italiano a fare dietrofront almeno sulla schedatura etnica e con impronte digitali di tutti i rom) ho cercato di sollevare la questione al PE della deriva nazionale anche attraverso ordinanze, e abbiamo depositato con una deputata olandese Jeanine Hennis-Plasschaert e Marco Cappato (eurodeputato radicale) interrogazioni al riguardo. Vedi: http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+WQ+E-2009-2293+0+DOC+XML+V0//IT&language=IT). Penso che sarebbe utile mettere sul sito come puo’ un cittadino fare ricorso al TAR, anche in altre lingue, al fine di difendere i diritti contro divieti illegittimi ed illegali. Voglio ringraziarvi per il vostro lavoro! sicuramente anche quest’estate la questione tornerà di attualità, dato che un numero crescente di turisti saranno colpiti dalle multe, i giornali ne parleranno ed alla fine i turisti preferiranno andare altrove invece che nel nostro paese purtroppo e penso che anche su questo sarebbe necessario fare una riflessione… ciao e grazie Ottavio

  5. Ordinanza anti bonghi e anti musica?! No problem: eccola qui!
    http://www.larena.it/stories/Home/207559/

    Purtroppo non ho trovato il riferimento in internet ma mi è giunta voce di un’intervista ad un giornalista inglese che parla di un’ordinanza che vieta le kebabberie in alcune città dell’Inghilterra, nelle zone adiacenti alla scuola. Il tutto è motivato: fa parte della campagna vivere e mangiare sano!!! Sì, proprio in Inghilterra!

  6. E-2292/09
    Risposta
    (18 maggio 2009)

    Salve, il consiglio dell’UE ha dato la seguente risposta all’interrogazione di Cappato:
    “Il Consiglio ricorda che la Commissione, in quanto custode dei trattati, è responsabile del controllo dell’applicazione del diritto comunitario da parte degli Stati membri. Inoltre sottolinea che ai sensi dell’articolo 33 del trattato UE le misure nazionali nel campo dell’ordine pubblico rientrano nella sfera di competenza dei rispettivi Stati membri”. Secondo me é assolutamente sbagliata perché innanzitutto il Consiglio si arroga di rispondere dettando quali sono i compiti di un’altra istituzione, la Commissione europea. D’altra parte le istituzioni UE devono assicurarsi che le leggi dei paesi Ue siano conformi ai diritti umani ed al diritto comunitario: alcune ordinanze potrebbero non esserlo, vedi quelle che ricollegano la residenza al salario, che é in contrasto con la direttiva sulla libera circolazione. Vediamo la Commissione cosa risponde al riguardo, se se ne lava le mani oppure no…
    ciao
    Ottavio

  7. l’ordinanza di Cittadella é contraria al diritto europeo dice la Commissione UE:
    E-2293/09IT, Risposta di Jacques Barrot, a nome della Commissione, (26.5.2009):
    La legislazione locale che regola la tipologia di contravvenzioni indicata dall’onorevole parlamentare non rientra nell’ambito di applicazione del trattato. La Commissione pertanto non ha il potere di esaminare questi casi specifici né il potere di proporre alcuna legislazione comunitaria per regolare tale ambito.
    L’onorevole parlamentare fa inoltre riferimento ad un regolamento introdotto dal comune di Cittadella che richiederebbe ai cittadini comunitari di avere un reddito “superiore a 5 000 euro” ai fini dell’ottenimento del permesso di soggiorno. Le formalità amministrative che gli Stati membri possono imporre per il rilascio di un attestato di iscrizione sono definite nell’articolo 8 della direttiva 2004/38/CE secondo cui, tra l’altro, gli stati membri si astengono dal fissare l’importo preciso delle risorse che considerano sufficienti.
    La Commissione intende sollevare tale questione con le autorità italiane competenti in occasione dei colloqui bilaterali, previsti per luglio 2009, sul recepimento e l’applicazione della direttiva 2004/38/CE da parte dello Stato membro.

  8. Ciao,

    penso che tutti i lettori saranno felici del recente pronunciamento della Corte Costituzionale sui poteri di ordinanza pazza introdotti col pacchetto sicurezza pazzo. Se capisco bene le ordinanze pazze sono finalmente giudicate come incostituzionali! Rimarranno quindi in piedi solo le ordinanze “normali” ovvero quelle adottate a tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana 1. ai casi in cui sussistano presupposti di contingibilità e urgenza, 2. a condizione della temporaneità dei loro effetti e, comunque, 3. nei limiti della concreta situazione di fatto che si tratta di fronteggiare….
    che bellezza! insomma addio alle ordinanze pazze! Maroni ha annunciato che farà una nuova legge… quindi il sito potrà continuare a monitorare le ordinanze illegali che comunque i sindaci continueranno a fare… grazie e ciao
    Ottavio

  9. Ho sentito parlare di “divieti” imposti dai gestori o proprietari di supermarket ai loro clienti, come quello di non consentire di stappare una lattina di aranciata e berla lì, non ostante che dopo la si paghi alla cassa.E’ vero?

  10. Segnalo una vera chicca. Il sindaco di Sorso pretende il pagamento per le macchine in sosta lungo tutto il litorale ( chilometri di costa e spiaggia pubblica dove non esiste alcun tipo di servizio fornito dalla municipalità! ) di un euro l’ora e – in spregio ad ogni tipo di norma di legge, costituzionale e comunitaria – di un euro al giorno per i residenti nel comune di Sorso!!!!

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