Cinque Stelle come Pidielle

A Parma, Pizzarotti il sindaco grillino, al pari di un qualsiasi sindaco del Pdl esordisce con un’ordinanza “urgente” che proibisce la vendita di alcolici e di bevande dalle 21 alle 7 della mattina dopo in tutto il centro della città.

Il divieto si estenderà alle “zone calde” della città: via Garibaldi, piazza Ghiaia, piazzale della Pace, via D’Azeglio e dintorni, tutti luoghi degli incontri giovanili, durante l’estate.

Parma, il sindaco grillino vieta l’alcol
e scontenta tutti (web compreso)
Un’ordinanza di Pizzarotti, eletto con il Movimento 5 stelle, proibisce la vendita di alcolici in bottiglia dopo le ventuno. L’ironia monta su Twitter e Facebook, al grido di «salviamo la movida di Parma»

Sara Frangini

PARMA – L’ha fatto per limitare il degrado, tenere sotto controllo la situazione. Ma il nuovo provvedimento a firma Federico Pizzarotti, almeno per ora, il caos l’ha spostato in rete. Che bandire la vendita da asporto di alcol in bottiglie di vetro a Parma sia stata una mossa azzeccata è presto per dirlo, ma non è prematura la reazione del web. Il sapore proibizionista della decisione del sindaco grillino ha lasciato l’amaro in bocca a più di una persona e, dal momento dell’annuncio, è stato proprio il tanto temuto drink a dare alla testa a molti parmigiani. Un malcontento cavalcato dai rivali politici, che hanno gridato contro lo stop della vendita di alcolici. Omettendo che, come recita l’ordinanza, il divieto è di vendere bottiglie ma «negli spazi esterni di propria pertinenza (dei locali, ndr) la somministrazione di tutti i tipi di bevande deve avvenire solo in contenitori di plastica». Tutte le bevande dunque, alcol compreso.

I SOCIAL NETWORK SU PIZZAROTTI – Ma l’ordinanza, visto il tema trattato, è finita nel mirino del web. E anche il Movimento Cinque Stelle che si trova a dover fare i conti con un tema scottante come quello della tolleranza zero. È stata infatti questa l’interpretazione più ricorrente della scelta di Pizzarotti. ?@fiocut attacca: «Nella #Parma del #M5S arriva la tolleranza zero tanto amata dal boss @beppe_grillo… eccoli i rivoluzionari a 5 stelle!». La decisione dopotutto arriva alla vigilia della polemica sulla lentezza della comunicazione via e-mail degli assessori sul sito istituzionale. «Le stiamo ancora creando», aveva replicato Pizzarotti, ricevendo una valanga di messaggi ironici e taglienti come quello di @pietroblu («bit dopo bit?»). A tutt’altra velocità invece è arrivata l’ordinanza di divieto – dalle 21 alle 7 di mattina – che ha innescato reazioni a catena. Anche in fatto di trasparenza, perché per alcuni «la concertazione è mancata». Come per Confesercenti, che smentisce ci sia stato un confronto prima della decisione. C’è poi la rete, dove i malumori a suon di post e tweet abbondano. Sintomatica la nascita, su Facebook, del gruppo «Salviamo la movida di Parma», così come le reazioni sulla pagina ufficiale del sindaco Pizzarotti, dove alcuni grillini tentano di fare chiarezza sul tipo di ordinanza spiegando che si parla solo di metodo di somministrazione, non di divieto. Per Massimo Maci c’è stato troppo «clamore attorno ad aria fritta».

«SI STAVA MEGLIO A PADOVA» – «A me questa ordinanza sembra più un invito affinché alcune persone prendano coscienza che il diritto di divertirsi non può pregiudicare la tranquillità del prossimo» scrive, mentre c’è chi associa la scelta a quella della Giunta Zanonato. «E noi che ci lamentiamo delle misure restrittive di Zanonato a Padova… – chiosa Enrico Bettella – alla luce di ciò mi ritengo fortunato». Fatto sta che di confusione ce n’è stata abbastanza, e oltre alla «mala informazione», come la definiscono molti sostenitori del Movimento Cinque Stelle, l’inesperienza nella comunicazione istituzionale ha fatto il resto. Che abbia contribuito anche questo aspetto, dal messaggio di Vincenzo Benenati sulla bacheca di Pizzarotti, è evidente: «Però ragazzi, non si riesce a fare una ordinanza meno in politichese?». Anche perché, di politichese, chi ha votato il Movimento Cinque Stelle ne ha avuto abbastanza.”

da Il vostro.it